martedì 10 dicembre 2019

Demetra - Le città e gli occhi

Gli antichi costruirono Demetra su una spoglia lastra d’argento delimitata da ricche trame di rilievi dorati, mentre dalle dense nubi sovrastanti pendono innumerevoli specchi dalle forme più disparate. Così il viaggiatore vede arrivando infinite città: uno sconfinato caleidoscopio in cui mille Demetre si vedono riflesse. Non esiste o avviene una cosa nell’una Demetra che nelle altre non si ripeta, poiché la città venne costruita in modo che ogni suo punto si corrispondesse ad un altro, ma al contempo fosse assolutamente distinguibile attraverso sottili e impercettibili particolari.
Gli abitanti di Demetra sono consapevoli di appartenere a solo una delle tante frammentate pseudodimensioni di quella offuscata realtà. Non importa quanto amore o odio intercorra tra i cittadini di Demetra: non vi è azione, dalla più palese e trasparente alla più celata e nascosta, che non appaia in quella molteplicità di realtà cosmiche gemelle, come in un interminabile gioco di furtivi sguardi onnipresenti. Le numerose città vivono le une per le altre, guardandosi negli occhi di continuo.


Camilla Muccioli, Sofia Bacchini, Giorgia Raffaelli, Martina Neri, Eleonora Pergola (5B)

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