venerdì 13 dicembre 2019
Recensione "Le Città Invisibili"
"Le Città invisibili" di Italo Calvino è un'opera principalmente descrittiva che racconta in maniera inusuale diverse città, reali o meno, collegate tra loro da un sottile filo conduttore, che alle volte pare invisibile a un occhio poco attento, per cui potrebbe essere necessaria una seconda lettura. Sebbene esse siano suddivise in sottogruppi tematici, possono risultare un accumulo disordinato e sconnesso di luoghi astratti ed enigmatici. La descrizione misteriosa di questi paesaggi utopici e distopici è accompagnata solamente da stralci di dialoghi tra i due protagonisti, Marco Polo e l'imperatore Kublai Khan. Nel testo è evidente la struttura estremamente schematica e di difficile comprensione, caratterizzata dalla mancanza di una trama vera e propria. Siccome non è presente un inizio e una fine, non troviamo una conclusione definita, lasciando nel lettore fin troppi interrogativi aperti
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