mercoledì 18 novembre 2020

''Una questione privata'' è un breve romanzo di Fenoglio che mi ha sorpreso molto, per me è stato il primo libro che ho letto di questo autore. Si parla di amicizia, di amore, di coraggio, di emozioni vissute in periodo di guerra, di lotte per il proprio paese da parte dei partigiani dove i sentimenti però restano in primo piano nonostante tutto. È un breve romanzo che riesce però a far emozionare il lettore fin da subito. Darei un giudizio positivo all'opera, però mi sarebbe piaciuto un finale più completo e più chiaro. K. K.
Una questione privata - Beppe Fenoglio Siamo nelle Langhe piemontesi dell’Italia della Seconda Guerra Mondiale. Milton, il protagonista del romanzo, è un partigiano. Le sue intere giornate si svolgono perciò in funzione della lotta per la resistenza, la missione civile che porta avanti da antifascista. Una questione pubblica, quindi. Eppure, quella che l’autore racconta è a tutti gli effetti una questione privata. Una storia d’amore, quella con Fulvia, il primo grande amore di Milton. E così il tema della guerra si fa parallelo a quello dell’amore, con cui si intreccia e in cui si rispecchia. Il protagonista ha bisogno di risposte, deve sapere la verità che lo lega a Fulvia. Così inizia la ricerca di questa verità, perfettamente in linea con la guerra, la libertà, i compagni, i nemici. La storia e il privato si mescolano perché non esiste questione pubblica che non si faccia anche questione privata nel piccolo di ciascuno di noi.

La Resistenza, per approfondire

Interessante l'intervento di uno storico famoso, Alessandro Barbero, sul tema della resistenza e dei giovani che hanno lottato nella resistenza in occasione delle celebrazioni del giorno della Liberazione il 25 aprile 2019 a Torino. In particolare, la citazione di Fenoglio.
Dalle parti che ci sono piaciute di più, abbiamo preso ispirazione per brevi testi "alla Fenoglio". La precisione e forza del linguaggio descrittivo, il monologo interiore nel rivolgersi a Fulvia, l'amore per il mondo anglosassone inteso come musica, letteratura, lingua.

Fatto con Padlet
UNA QUESTIONE PRIVATA “Una questione privata” è il primo ed unico libro che per ora ho letto dello scrittore Beppe Fenoglio. In breve, la storia, ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, parla delle vicende del partigiano Milton, che vuole ritrovare e scoprire i veri sentimenti della sua amata amica Fulvia, di cui non ha notizie da tempo. Tuttavia, la ricerca è ostacolata da differenti problematiche e complicazioni che rendono l’obiettivo del soldato difficile da raggiungere. Devo ammettere che mai come con questo libro sono rimasto perplesso riguardo al giudizio definitivo dell’opera. Infatti, al termine della lettura, non riuscivo a individuare ciò che avevo apprezzato della storia e ciò che invece mi aveva fatto storcere il naso. Ad esempio, le articolate e meticolose descrizioni dell’ambiente sono oggettivamente strabilianti, in quanto offrono al testo un carattere di realisticità, coinvolgendo il lettore e dando a vita ad un’atmosfera impressionante. Tuttavia, per gusti personali, non sono riuscito ad apprezzare al meglio tale aspetto, perché, a mio parere, rende la lettura più lenta, statica e pesante. Nonostante ciò, riconosco la bravura dell’autore nello scrivere una storia, fondata essenzialmente su pochi eventi (che vengono appunto articolati tramite le descrizioni), che riesce ad incuriosire di continuo chi sta leggendo. Infatti, con lo sfogliare delle pagine, il quadro generale della situazione mi pareva sempre più incerto, poiché non riuscivo ad immaginare un’ipotetica conclusione e risoluzione degli episodi. Proprio il finale, invece di chiarire ogni dubbio e incertezza, fa sorgere nuovi quesiti che possono trovare risposta solo attraverso l’immaginazione del lettore. Devo ammettere che ho trovato questo aspetto molto affascinante e curioso. Se la parte descrittiva mi ha fatto tentennare, ho invece amato l’accostamento del tema amoroso a quello della guerra, che tramuta il sentimento di amore sincero in un’ossessione tossica. T. DB.
Una questione privata è sicuramente un libro che grazie alla storia e allo stile di Fenoglio tengono il lettore col fiato sospeso fino alla pagina finale. Inoltre, attraverso questo libro vediamo come una storia d'amore possa essere più forte della guerra e quanto il protagonista sia disposto a perdere per arrivare al suo obiettivo. Con un finale aperto che può magari non essere di gradimento a primo impatto, ma sicuramente rimane impresso nella memoria, che è ciò che conta di più. ~Alessi Federica
Di questo romanzo di Beppe Fenoglio pensiamo che la scelta del finale sia stato un modo per evitare di rendere la conclusione troppo banale. All’inizio del libro, che ci è fin da subito sembrato avvincete, ci aspettavamo che Milton sarebbe riuscito, sebbene i numerosi ostacoli, a rincontrarsi con Giorgio, o che perlomeno riuscisse ad avere notizie sulla sua amata Fulvia. Alla fine la storia si è conclusa senza darci spiegazioni, lasciandoci così, con l’amaro in bocca. Il fatto che per tutto lo svolgimento Milton cerca disperatamente di ricevere delle risposte, ci fa vivere la storia con la sua stessa angoscia; come per esempio la scelta del paesaggio sommerso continuamente dalla nebbia, che conferisce nel lettore una sensazione di suspence. Commento di Ilaria Fabbri, Giulia Bianchini e Silvia de Cristofaro
FINALE ALTERNATIVO Correva, con gli occhi sgranati, vedendo pochissimo della terra e nulla del cielo. Era perfettamente conscio della solitudine, del silenzio, della pace, ma ancora correva, facilmente, irresistibilmente. Poi gli si parò davanti un bosco e Milton vi puntò dritto. Come entrò sotto gli alberi, questi parvero serrare e far muro a un metro da quel muro crollò. Milton si sentiva di colpo immobilizzato, rigido, come se le sue ossa e suoi muscoli si fossero di colpo trasformati in calce. Dietro di sè riusciva a cogliere una voce che gli sembrava in realtà lontana metri e metri. Era così famigliare, dolce e rilassante. Gli sembrava quasi che la voce lo stesse cullando. Parlava di nuovo, -Giorgio sei un imbecille, non riesco a credere che tu l’abbia fatto davvero!- -Lo sai bene quanto me che non si sarebbe mai arreso, ma avrebbe continuato a cercarti- La voce delicata di prima non diceva più una parola. In quel momento Milton cercava di alzare il capo con la poca forza che gli era rimasta in corpo. Riusciva a scorgere due figure sfocate che continuavano a correre e si allontanavano sempre più verso la collina. Ma quei splendenti capelli color bruno mogano, Milton li avrebbe riconosciuti ovunque. Appartenevano a Fulvia. In quel momento gli sembrava come se il suo cervello gli stesse giocando un brutto scherzo perché in lontananza riusciva quasi a sentire la vecchia melodia di Over the Rainbow. L’unica cosa che gli rimaneva da fare a quel punto era aspettare la fine del brano e quando arrivò, gli occhi di Milton erano completamente chiusi. D.A.
Una questione privata. È una romanzo avvincente che ti prende e ti trascina nella storia, ti porta ad affrontare con il protagonista le sue avventure, ti mostra i paesaggi e l'ambiente e ti lascia sulle spine fino all'ultimo, soprattutto con il finale. Il finale è aperto e lascia al lettore libera immaginazione. Io personalmente avrei concluso il libro in modo diverso, mi sarebbe piaciuto un finale più romantico: per esempio,che alla fine della corsa, Milton, si ritrovasse davanti Fulvia che lo aspettava. M.A.
Il libro "Una questione privata" di Fenoglio l'ho trovato molto interessante e coinvolgente. La storia avvincente e la scrittura scorrevole mi hanno immerso nella storia dall'inizio fino alla fine. Tra i vari personaggi quello che mi ha colpito principalmente è il protagonista Milton, per la sua tenacia nel sapere la verità su Fulvia e la sua forza di volontà nel salvare il suo caro amico Giorgio. È sicuramente un libro che consiglierei sia perché ha una scrittura che mi è piaciuta e anche perché tratta di un argomento che bisognerebbe leggere più spesso per approfondire il tema e magari provare ad immedesimarsi nei personaggi. Beatrice Biondi

 Beppe Fenoglio - Una questione privata

Siamo sicuri che si tratti davvero di gelosia? Il motivo che fa nascere il lungo ed estenuante viaggio di Milton è la ricerca della verità su una relazione che era nata tra la donna che il protagonista amava e un suo amico. Quando Milton, dopo diversi anni dall’inizio della guerra, ritorna a visitare la casa della sua amata Fulvia, ormai completamente abbandonata e distrutta, viene a conoscenza della relazione tra la giovane ragazza e Giorgio. Questi viene decritto come “il più bel ragazzo di Alba ed anche il più ricco”, come il rivale in amore di Milton, come il giovane che fa nascere in lui una forte gelosia. E se non si trattasse realmente di gelosia? In realtà sembra che sia stato l’autore a convincerci della presenza di questo sentimento che spinge Milton a voler salvare Giorgio per il solo motivo di volere spiegazioni su quell’improvvisa relazione. Nel racconto, infatti, il giovane partigiano solo ricorda quanto fosse forte la sua amicizia con Giorgio, insieme ai rischi e le avventure che i due avevano vissuto insieme. Forse, nella profondità del suo animo, Milton conosceva fin da subito la verità sui due amanti e forse quella disperata missione di soccorso per salvare Giorgio era la dimostrazione di un grande rapporto di amicizia e di supporto tra due partigiani che condividevano le stesse disgrazie della guerra contro i fascisti.

 Recensione del libro “una questione privata”:

La lettura è qualcosa di molto personale, bisogna farsi trasportare dalla storia e immedesimarsi nei personaggi.

“Una questione privata” parla dell'amore ai tempi della guerra in cui tutto sembra difficile. Milton, il protagonista, ha un carattere forte e deciso, pur di arrivare a scoprire la verità riguardo il rapporto tra la ragazza di cui è perdutamente innamorato e il suo migliore farà tutto il possibile, mettendo a repentaglio la sua vita. 

Seppur non sia esattamente il genere di libro che amo leggere la storia è piuttosto avvincente, tutto sommato è una lettura scorrevole e che potrebbe insegnarci a lottare per arrivare ai nostri obiettivi anche se la strada per arrivare ad essi è tutta in salita.

                                                                                                                      Noemi Cimenes 3EL

Il libro non mi ha preso così tanto, la storia d’amore non mi sembrava così intensa e piena di passione, però ho notato che dal punto di vista di Milton, l’amore ha un profondo significato, mentre dal punto di vista di Fulvia perde molto questo significato. La cosa positiva di questo libro è la descrizione dei luoghi, dei personaggi e del periodo: sono belle perché ti aiutano a comprendere meglio e a vivere un po’ il periodo di guerra. Ovviamente non potremmo mai capire pienamente le sensazioni che provavano le persone durante la guerra, ma la storia le risalta bene.

C. L.  

 RECENSIONE DEL ROMANZO "UNA QUESTIONE PRIVATA" di Beppe Fenoglio

Ho particolarmente apprezzato il romanzo di Fenoglio.

Seppur breve, era comunque ben scritto (per quanto riguarda lo stile dell' autore) e ricco di contenuti interessanti.

La tematica della guerra è molto importante per noi giovani italiani, poichè non essendo nati in un periodo dove la guerra mondiale infuriava nel nostro paese non possiamo renderci conto di ciò che significhi veramente e di come si svolgesse la vita quotidiana in un ambiente simile, cosa che invece possiamo apprendere leggendolo. 

Ho gradito la scelta del finale a sorpresa, il quale lascia libera interpretazione ai lettori per quanto riguarda il finale.

Il personaggio principale è ben definito e descritto, impossibile da odiare.   

Reciensione "Una questione privata" di Beppe Fenoglio
Ho trovato il libro molto interessante, non è diventato il mio preferito, ma tutto sommato una bella lettura. Il racconto è molto scorrevole e la lettura facile.
Gli elementi che mi sono piaciuti di più sono stati sicuramente la tenacia e la determinazione di Milton e la solidarietà che viene fuori dai vari personaggi 'secondari' che incontra, soprattutto le vecchie signore che fanno un po' da figura materna. 
V.E.

lunedì 16 novembre 2020

B. Fenoglio, Una questione privata

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domenica 11 ottobre 2020

fREADom 20-21


Ampi lampi. Percorsi di crescita improvvisi, saltanti e in diagonale 


  • 13 gennaio 2021: H. Hesse, Demian (studenti che studiano tedesco) 
  • 26 gennaio 2021: Lao SheIl ragazzo del risciò (studenti che studiano cinese) 
  • 22 febbraio 2021: J. Rulfo, Pedro Páramo (studenti che studiano spagnolo) 
  • 25 febbraio 2021: I.S. Turgenev, Pervaja ljubov (Primo amore) (studenti che studiano russo) 

Clicca sui titoli delle opere per accedere alle versioni scaricabili online

 

Intorno a Cuore di cane, di M. Bulgakov

Negli ultimi decenni la scienza ha conosciuto uno sviluppo costante che in pochi anni ci ha permesso di fare tantissime nuove scoperte e di cambiare completamente la nostra vita. 

Alcuni di questi esperimenti coinvolgono anche la natura e uno dei quesiti che ci si è posti conseguentemente è la loro moralità. 

Molte persone ritengono che essendo gli animali parte della natura ed esseri viventi, essi devono essere trattati con lo stesso rispetto che è dovuto ad una persona e che l'uomo non deve cercare di cambiare le leggi della natura. 

Michail Bulgakov affronta questo argomento in una delle sue opere più famose: "Cuore di cane". In questa novella il professor Preobraženskij tramite un esperimento scambia l'ipofisi di un cane con quella di un uomo e questo si trasforma in un vero e proprio essere umano, provocando però più conseguenze negative che positive. Nonostante questa trama sia evidentemente una metafora per il contesto storico del libro e il periodo della rivoluzione russa riesce comunque a sollevare il quesito sulla moralità dell'esperimento.  La morale è che nonostante essa sia sicuramente un' impressionante scoperta per il campo scientifico, ciò non vuol dire che sia anche positiva e utile e che l'uomo non deve deviare il corso naturale delle cose. 

A mio parere non può esistere una verità universale su questo argomento; in alcuni casi si potrebbe sicuramente fare a meno di usare gli animali per i nostri esperimenti, come ad esempio per i cosmetici, ma se esse potessero essere utili per aiutare molte persone, come ad esempio la sperimentazione di nuove cure, allora ne vale la pena.


mercoledì 10 giugno 2020

lunedì 18 maggio 2020

RIFLESSIONE SULLA LETTURA
Fahrenheit 451 di Ray Bradbury
In una società priva di libri, alienata dalla conoscenza e dalla cultura, l’uomo non può perseguire la sua funzione innata, la sua essenza, ossia la ricerca di se stesso, in quanto la lettura è classificata illegale. Nonostante questo, la vera natura dell’uomo è talmente indomabile che lo spinge ad infrangere le regole imposte dalla società, quelle norme severe che intralciano la piena espressione e realizzazione di sé. Così, impulsivamente, il protagonista, il pompiere Montag, reagisce ai divieti, si distingue dall’omologazione, intraprende la strada opposta, spinto da un’esigenza più forte e dirompente di quella imposta dalla società, ovvero la necessità di conoscere. Questa necessità coincide con la ricerca della verità che da sempre ha caratterizzato l’uomo, essere finito e incompleto. Ad ognuno di noi sarà capitato di trovare se stesso più in un libro, una canzone, un film o in un quadro che in una riflessione critica. Questo accade grazie all’oggettività dell’esperienza esterna che l’individuo non riesce a raggiugere da solo. Di conseguenza un libro, un film, una successione di note e suoni o semplicemente la contrapposizione di forme e colori su una tela diventano proiezioni dell’individuo stesso e delle sue esperienze. Semplici strumenti per colmare le sue mancanze e raggiungere la completezza.
VC
Martina Milella
Beatrice Pintabona
Giulia Bedetti